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SONO UN CAPITALISTA

Sono
un capitalista. Con l’aggravante di essere convinto liberista.

Sì.
Lo sono. Lo sono sempre stato. Malgrado la confusione epocale che viviamo, la
mia convinzione non ha mai ceduto.

Litigavo
ferocemente con il mio papà, ci litigherei ancora se Lui non avesse deciso, nel
2009, di volare in Cielo e cessare di litigare con me di “politica”, come
diceva lui. Lui, statalista, militare, sinceramente convinto che lo Stato fa il
bene di tutti. Io, liberista, sinceramente convinto che meno stato significa
più libertà, più ricchezza distribuita, più benessere per tutti.

Qualcuno,
dei Lettori, certamente non sarà d’accordo con me. Altri, magari, sì. TRADERS’
Magazine, per filosofia, non segue le ideologie, dà spazio e voce a Tutti. E’
sopra le parti, per definizione. Le opinioni personali dello stesso Editore non
contano nella costruzione della rivista.

TRADERS’
Magazine Italia è una azienda italiana, italianissima, ho espresso più volte
che è una rivista che sa tanto di made in Italy, ho preteso, insieme con il
Direttore della testata, che esprimesse quello che il Lettore italiano
desidera, nel modo in cui il Lettore Italiano vuole vederlo esprimere.

Proprio
per la genuina italianità di TRADERS’ Magazine Italia, esterno una
preoccupazione. Sincera, profonda, un dolore grande. Vorrei , per Traders’
Magazine Italia, come per tutte le Imprese italiane, un contesto
imprenditoriale dove lo Stato collabori allo sviluppo. Per me, questo è uno
degli aspetti del liberismo capitalista in cui credo. Io dico: facendosi da
parte, ma, in Italia, chiederei troppo. Per la situazione italiana, mi
accontenterei che lo Stato non ostacolasse a tutti i costi lo sviluppo delle
imprese imponendo loro una burocrazia gigantesca, autoreferenziale ed ottusa.
Perché , per mantenere quell’apparato , del tutto inefficiente e fuori misura,
lo Stato è costretto a sovratassare il contribuente italiano, impresa o privato
che sia, in definitiva a togliergli l’ossigeno per lo sviluppo. Facendo del
male , in definitiva, anche a se stesso, oltrechè a tutti i cittadini.

L’eccesso
di tassazione crea e favorisce l’evasione fiscale. Ovunque, non solo in Italia.
Per questo,  molti Paesi, nostri partners commerciali, in passato,
 hanno ridotto il carico fiscale, per renderlo sopportabile, giusto,
accettabile: così hanno ridotto, al livello fisiologico, anche se non
eliminato, l’evasione fiscale.

L’Italia
ha costantemente aumentato il peso fiscale. L’Italia , malgrado ciò, ha
rinunciato, con l’euro, alla sovranità nella stampa di moneta. L’Italia ha
continuato ad indebitarsi e a finanziare la dilagante spesa pubblica aumentando
il carico fiscale. Ora, finge, ogni tanto,  di calarsi nella politica
dell’austerity, come panacea risolutiva delle proprie contraddizioni, in realtà
è l’austerity dei cittadini , gravati da tasse e balzelli in crescita e vessati
da una burocrazia odiosa.

Non
stiamo parlando di politica di Austerity: stiamo parlando di suicidio
progressivo, effettuato nel modo peggiore, con veleno per topi somministrato
ogni giorno in quantità minime, per morire lentamente. Per favore, riflettiamo.
Il tempo a nostra disposizione non è illimitato, il veleno per topi crea
asfissia: pensiamoci, qualcuno ha deciso di togliere ossigeno progressivamente
a tutti i cittadini italiani, dicendo ad una metà di loro che , no, l’ossigeno
mancherà, certo, ma agli evasori e ai cattivi. Gli altri, i buoni, andranno
tutti  in Paradiso.

Il
mio consueto ringraziamento a Te, caro Lettore di Traders’, per  il Tuo
continuo sostegno.

Maurizio
Monti

Editore

Traders’
Magazine Italia

 

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