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L’analisi tecnica è un approccio utilizzato in finanza e nasce dall’idea che i mercati si muovano secondo tendenze provocate dal cambiamento di attitudini e aspettative da parte degli investitori relativamente al ciclo economico, ma nel contempo si manifestino delle ricorrenze degne di essere colte.

Come sinteticamente afferma Pring (1995):

«La natura umana è più o meno costante e reagisce a situazioni simili in modo generalmente uniforme. Attraverso lo studio di precedenti punti di svolta del mercato è possibile evidenziare alcune caratteristiche che servono ad individuare i principali massimi e minimi. 

L’analisi tecnica si basa sull’assunto che la gente continuerà a commettere gli stessi errori del passato. I rapporti umani sono però estremamente complessi e non si ripetono mai nelle stesse combinazioni. Il mercato azionario, che è uno specchio dell’agire umano, non ripercorre mai un andamento in modo esattamente identico; ma il ripresentarsi di caratteristiche simili è sufficiente a permettere all’esperto di individuare i momenti critici principali».
Vorrei adesso raccontarvi un aneddoto che rivela quanto sia importante il buon senso nel fare le analisi.
Qualche anno fa partecipavo all’ ITF il più importante forum del trading e del risparmio d’ Italia e stavo ascoltando con interesse la conferenza di Dave Landry, famoso scrittore e studioso di trading. Stava spiegando come era possibile scoprire da che parte stava andando il mercato, creando un’atmosfera di grande aspettativa fra gli astanti in quanto si tratta di una delle domande più frequenti in ambito finanziario.

Ebbene, tra lo stupore generale tirò fuori una grossa freccia di cartone e la posizionò sul grafico che gli stava alle spalle proprio sulla tendenza  dello stesso, chiedendo al pubblico: “Dove sta andando il mercato?” Tutti risposero al rialzo. Poi mise la freccia su un grande movimento laterale e rifece la domanda ….

Questo mi fece capire quanto sia inutile la ricerca forsennata di modelli complicati quando la verità è davanti gli occhi di tutti. E’ vero che a posteriori è facile, ma in fin dei conti una tendenza prosegue fino a prova contraria, come dice uno dei fondamenti dell’analisi tecnica.

L’andamento del prezzo di un qualsiasi sottostante (azione, futures …) ha un particolare movimento che pare casuale, come se si lasciasse un ubriaco camminare lungo una strada e percorrere un certo numero di passi. Poi si ferma per riprendere la direzione o appoggiarsi dal lato opposto per sostenersi. E’ ragionevole pensare che non abbia percorso un tragitto coerente verso una meta e anzi può capitare che si ritrovi al punto di partenza. L’ ubriaco sa dove vuole andare, ma può non essere in condizioni di farlo e va per tentativi. I mercati si comportano allo stesso modo: sono caotici ma non casuali, e questo fa la differenza.

Il mio sito PerformanceTrading.it mi ha consentito di conoscere metodi e persone di livello nel settore . Nel corso degli ultimi 15 anni ho verificato la validità di alcune teorie base dell’analisi tecnica classica e di modelli matematici quantitativi dell’analisi tecnica moderna.

Il World Dynamic Fund , il fondo che gestisco come direttore, nasce dalla volontà mia e dal co-direttore Emanule Conti e racchiude l’esperienza maturata.

La nostra operatività.

La nostra attuale operatività tramite il World Dynamic Fund è un sistema sostanzialmente trend follower su basi temporali diverse. Analizza il mercato mediante algoritmi di ricerca e screening di mercato, attraverso la ricerca di combinazioni tipiche e ricorrenti; la collocazione di queste formazioni in aree che presentino buone potenzialità nell’esprimere simultaneamente volatilità sostenuta e direzionalità consente di selezionare breakout di qualità. Il trading system è congeniato per premiare sottostanti che su uno storico di almeno dieci anni non presentino all’interno di trend definiti pull back profondi, gap pericolosi o variazioni repentine di volatilità contraria.

Non teniamo in considerazione informazioni di tipo macroeconomico, ma solo le variazioni che avvengono secondo la funzione del prezzo per tempo, in base all’ assioma dell’ AT che il prezzo sconta tutto. Una caratteristica delle nostra metodologia è la non-previsione del mercato futuro ma l’attenersi all’andamento del mercato stesso. Il rapporto rischio/beneficio non deve mai essere inferiore di 1 a  3. La quantità di denaro di ogni operazione cambia in base al rischio. Questo rischio viene calcolato in base alla teoria dell’ “f  ottimale” di Ralph Vince.

Il sistema è un semiautomatizzato, il computer cioè elabora attraverso degli algoritmi i dati provenienti dai mercati finanziari e genera dei segnali operativi, ma gli ordini vengono immessi manualmente dai nostri trader. Abbiamo deciso di non automatizzare completamente il sistema e cioè che il computer non fosse collegato direttamente ai mercati: i nostri operatori utilizzano i modelli matematici, così come il capitano della nave si avvale della strumentazione per prendere le proprie decisioni. In questo modo riusciamo ad ottenere i vantaggi della tecnologia uniti al buon senso e all’esperienza dell’ essere umano.
 
                                                                                                         di Maurizio Zuzzaro

Maurizio Zuzzaro è fondatore del portale finanziario www.performancetrading.it, uno dei siti di riferimento dei trader italiani. Lavora come Financial Analyst sul mercato delle valute e varie stock quotate sui principali mercati azionari e gestione del rischio. E’ inoltre Fondatore e co-Direttore della World Dynamic Fund SICAV plc. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni nel settore.

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