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Fenix Entertainment: le mie interviste (1° parte)

Fenix Entertainment, una società giovane e dinamica che si occupa di produzione di contenuti per l’entertainment a 360°

Gli intervistati:
Tino Silvestri, Presidente della società; il consigliere indipendente Maurizio Paternò, Vice Presidente della stessa; Luca Mori, Fund Manager di Algebris Investments, la società che ha investito nella Fenix Entertainment.
Riporto, inoltre, parte delle interviste al Produttore Riccardo Di Pasquale, Ceo e fondatore di Fenix Entertainment, al flautista Andrea Griminelli e al cast principale del film I nostri  fantasmi nonché uno stralcio della mia recensione. Interviste e recensione per intero sono su Il Settimanale di Traders’ Magazine: https://www.traders-mag.it/recensione-film-fantasmi-interviste-venezia-78/.

PREMESSA
Chi è la Fenix Entertainment? È una SpA quotata in Borsa, nata come Srl nel 2016, approdata al Mercato AIM di recente. Cosa fa la Fenix? Produce e distribuisce pellicole cinematografiche, oltre che scriverle; produce musica ed è un’etichetta discografica; è una factory che produce format televisivi e entertainment; sta iniziando a produrre eventi legati al mondo dell’entertainment.
Aperta all’Italia come all’estero, è un’unica azienda divisa in sezioni (cinema, musica, …) con manager di comprovata esperienza. Il motto: facciamo ciò che diciamo, diciamo ciò che facciamo.
FENIX ENTERTAINMENT PER SEZIONI

Cinema

Cinema-produzioni

Le produzioni della Fenix
I nostri fantasmi [1] di Alessandro Capitani, con Michele Riondino, Hadas Yaron, Paolo Pierobon, Alessandro Haber, Orlando Forte, è uscito al cinema il 30 settembre 2021; è stato presentato in anteprima il 6 settembre alla Mostra del cinema di Venezia – sezione Giornate degli autori;
Mancino Naturale di Salvatore Allocca con Claudia Gerini, Francesco Colella, Massimo Ranieri e Katia Ricciarelli, uscirà il 21 ottobre al cinema; come da recente conferenza stampa,verrà presentato, in anteprima, alla Festa del cinema di Roma – sezione Alice nella città.

Cinema-distribuzioni
Le distribuzioni della Fenix, in partnership con Europictures

Film acquisiti per il mercato italiano:
– DNA – Le radici dell’amore di Maïwenn, uscito, a causa della pandemia, direttamente su Sky;
One second del premio Oscar Zhang Yimou, presentato, dopo una complessa vicenda produttiva per la censura in patria, al Toronto International Film Festival e al San Sebastian.

Film in lavorazione:
– Stranizza d’Amuri,
opera prima di Beppe Fiorello liberamente ispirata a un fatto di cronaca accaduto in Sicilia tra gli anni 70 e 80 e incentrata sul tema, attuale, della discriminazione e dell’omosessualità. le riprese, in Sicilia, sono iniziate a settembre e dureranno 7 settimane;
– Sposa in rosso,
una commedia di Gianni Costantino con Sarah Felberbaum, Eduardo Noriega, Anna Galiena, Roberta Giarrusso, Cristina Donadio, Fabio Troiano; le riprese, tra la Puglia e Malta, sono iniziate il 27 settembre.

Cinema-coproduzioni internazionali
Monica di Andrea Pallaoro; il film, realizzato per la compagine italiana con Propaganda e girato interamente in America, sarà presentato in un importante festival internazionale.
Il comunicato: https://www.fenixent.com/al-via-le-riprese-di-monica-il-nuovo-film-di-andrea-pallaoro

Musica

Musica-Fenix Music brand
– In lavorazione il posizionamento del brand Fenix Music nel mercato discografico italiano;

Musica-produzioni/distribuzioni

Artisti, album e singoli prodotti/distribuiti:
– Cristina Donà, dopo 7 anni di silenzio, è uscita con il nuovo singolo Desiderio, anticipando l’album Desidera, che uscirà in ottobre; genere rock underground femminile italiano;
– Mattak, giovane rapper puro, è uscito con il suo primo album Riproduzione vietata;
– Vale LP ha pubblicato il suo singolo Amerika; è stata, poi, scritturata in XFactor 2021 [2] ;

Artisti, album e singoli in lavorazione:

– Andrea Griminelli, flautista, è il protagonista dell’album Griminelli plays Morricone, un tributo al maestro ed amico di una vita Morricone; nell’album, anche le esibizioni di alcune star di caratura pop e internazionale, quali Sting, Zucchero, Nek, la cantante lirica Aida Garifullina e il jazzista Chris Botti.

F1) Griminelli plays Morricone

La figura 1 mostra il flautista Andrea Griminelli e il cantante Nek in concerto.
Fonte: per gentile concessione dell’Ufficio Stampa Marta Scandorza

Eventi

Eventi-Fenix Events
– L’evento Andrea Griminelli plays Morricone – con un concerto, nel Chiostro di San Nicolò al Lido di Venezia, durante la Mostra del cinema, per presentare in anteprima Griminelli plays Morricone, l’album del flautista Andrea Griminelli – ha inaugurato Fenix Events, il nuovo settore della Fenix per la produzione di eventi legati al mondo dell’entertainment e del luxury. Tra gli ospiti del mondo dell’industria, dell’entertainment e dello spettacolo presenti al concerto del 2 settembre scorso, anche, Nek, Sting e Zucchero;
– la Fenix Lounge alla Mostra del Cinema è stata allestita come spazio di meeting, incontri e attività a due passi dal palazzo del cinema: la Fenix Lounge durante il festival ha accolto press conference di film, serate di gala, incontri di professionisti dell’industry, diventando un punto di riferimento per gli operativi del settore.

Progetti Speciali

Eventi-Fenix Events
– La Fenix ha prodotto dei contenuti speciali, a cavallo tra cinema e musica, in collaborazione con la Friends&Partner per la piattaforma It’s Art: tre digital live realizzati con tecniche di montaggio cinematografico in tre location storiche del patrimonio artistico italiano: Questa storia che è la mia di Claudio Baglioni in un’opera concerto al Teatro dell’Opera di Roma; Best of me at Arena di Verona di Emma Marrone; live al Teatro Romano di Ostia Antica di Fiorella Mannoia.

LE MIE INTERVISTE:
FENIX ENTERTAINMENT, INIZIANDO DAL SUO CEO
Riccardo Di Pasquale, Produttore del film, AD e fondatore della FENIX Entertainment
INTERVISTA DEL 14.09.2021, qui parziale, completa su ‘Il settimanale di Traders’ ’’:www.traders-mag.it/recensione-film-fantasmi-interviste-venezia-78

F2) Riccardo Di Pasquale, AD della Fenix Entertainment

La figura 2 mostra Riccardo Di Pasquale l’AD della Fenix Entertainment.
Fonte: per gentile concessione dell’Ufficio Stampa Marta Scandorza

Basile: Caro Riccardo, un’idea di budget e cosa si prevede come incassi e come iter del film ‘I nostri fantasmi’ .
Di Pasquale: E’ un film dal budget medio, su i 5 milioni euro, che ha avuto un contributo importante da parte del Ministero della Cultura. Come iter, dopo l’uscita nelle sale, farà un percorso di broadcaster pay e, dopo 12-14 mesi, andrà in Rai, cui sono stati venduti scrittura e progetto. Molto difficile fare previsioni di incassi, soprattutto in questo momento. Sono convinto che il film darà grandi soddisfazioni agli addetti ai lavori e, anche, a chi ama il cinema indipendente di qualità.

Basile: Tu sei stato presente?
Di Pasquale: Io generalmente faccio la parte iniziale. Poi, lascio molto spazio al mio team sia organizzativo sia, soprattutto, produttivo. Miro a dare il via e a costruire la parte finanziaria.

Tino Silvestri, Presidente della FENIX Entertainment
INTERVISTA DEL 27.09.2021

F3) Tino Silvestri Presidente della Fenix Entertainment

Nella figura F3 il Presidente della Fenix Entertainment.
Fonte: per gentile concessione dell’Ufficio Stampa Marta Scandorza

Basile: Inizio da qui. Nel 2016 la Fenix nasce, il 2020 è l’anno dell’entrata in Borsa.
Silvestri: E’ stata una cosa progressiva. Nel 2016, Riccardo aveva intuito per il settore dell’audiovisivo una grande ripresa e aveva condiviso con me la sua visione. Questa previsione di rinascita era dovuta a due fattori: la rivoluzione tecnologica, che permette di fruire facilmente e maggiormente di tutti i contenuti sulle piattaforme, e la presenza di forti incentivi fiscali in tutta Europa, Italia inclusa. Nessuno, comunque, sapeva che la crescita dei contenuti sarebbe stata così robusta. Per esempio, nel 2019, ultimo anno buono pre-pandemia, l’Italia è cresciuta molto bene, sia sul piano delle piattaforme che su quello del cinema tradizionale. A proposito delle sale cinematografiche, sono stati venduti nel nostro paese, in quell’anno, 97 milioni di biglietti, assai più della Germania in cui vivono 20 milioni di persone in più.

Basile: Hai evidenziato il 2019 come anno di crescita della Fenix. E prima?
Silvestri: Le cose andavano bene già negli anni precedenti, ma metto in evidenza il 2019 in confronto al periodo meno florido che, come sappiamo, è seguito. Io sono entrato nel CdA della Fenix, ma ero un consulente della stessa fin dall’inizio, tant’è che ho condiviso tutte le fasi della strategia di sviluppo dell’azienda con l’imprenditore Riccardo.

Basile: Interessante.
Silvestri: I due segmenti più importanti da sempre sono quello americano dei grandi produttori di Hollywood, che, a seconda dei colossal che escono, raggiunge la quota del 50% e talvolta sfiora il 60%, e quello italiano che, in progressivo aumento da 4-5 anni, nel 2019, pur senza filmoni, è andato vicino al 30%.Il rimanente 20% scarso include il resto del mondo. Percentualmente, quando è iniziata la Fenix, la quota che più cresceva era quello del cinema italiano. In Italia, si producono più pellicole e il pubblico mostra gradimento in crescita per il cinema nostrano. All’inizio, la Fenix si è posizionata nell’area dei film di maggiore crescita e più difendibile, quella del cinema italiano, perché certo non si metteva a competere con i Kolossal americani o i film di grosse produzioni internazionali. Difendibile, anche nel senso che, se era difficile immaginare che un grosso produttore americano venisse in Italia a produrre un film italiano per il mercato interno, tuttavia l’ipotesi della co-produzione era possibile. Dunque, se fosse giunto in Italia un grosso produttore di Hollywood per produrre un film con un partner locale, la Fenix, potenzialmente, avrebbe potuto essere quel partner.

Basile: Il segreto della Fenix?
Silvestri: La Fenix è nata in un momento favorevole, è cresciuta negli anni buoni e si è caratterizzata per due elementi distintivi. A differenza di alcuni competitor che abbiamo studiato, la Fenix ha adottato una strategia, quella di essere presente in tutta la catena del valore, ossia fare la ricerca creativa, produrre il proprio film, produrre le proprie colonne sonore, avendo la proprietà delle registrazioni, essere editori e anche distributori. Questo modello distintivo è piaciuto molto al mercato ed è stato premiante, perché il controllo della produzione è maggiore così. Il 2020 è stato l’anno della quotazione ma il desiderio, il sogno, di farlo era emerso già due anni prima. Ci eravamo resi conto che per crescere c’era bisogno della finanza e che il mezzo era l’entrata in borsa per un salto di qualità. Tieni presente che, nel decennio che stiamo attraversando, c’è la massima espansione di contenuti nella storia del cinema e della musica in termini numerici, ma, fra i tantissimi produttori esistenti o che emergeranno, ce ne sono pochi di qualificati.

Basile: Sono colpita da questa affermazione. Come vi siete mossi?
Silvestri: Per essere dei produttori qualificati, servivano bilancio certificato e quotazione in Borsa e ce n’erano quattro di produttori qualificati, perciò la sfida era quella di diventare il quinto per potere partecipare in futuro alle negoziazioni con i grossi player internazionali. Avevamo immaginato un futuro caratterizzato dal grosso player internazionale in arrivo in Italia in associazione con qualche partner italiano. Abbiamo agito nel 2020, anche perché non sempre i termini temporali sono facoltativi. La Fenix è nata nel 2016 come Srl; nel 2019, è diventata una SpA, in previsione dell’entrata in Borsa; nel marzo 2020, saremmo dovuti andare in Borsa che, però, con la pandemia, ha chiuso; nell’agosto dello stesso anno si è aperta una porta sul neo segmento dell’AIM Pro, destinato agli operatori professionali, principalmente fondi di investimento. Siamo stati la prima, forse l’unica, società quotata. In seguito, nel 2021, siamo stati la prima società a passare al mercato AIM [3] , riservato soprattutto alle piccole medie imprese. Si tratta di un mercato retail, dunque aperto a tutti, anche al piccolo risparmiatore. Oggi siamo, dunque, una public company.

F4) Riccardo e Matteo Di Pasquale con la moglie del primo, Roberta Giarrusso

La figura 4 mostra Riccardo Di Pasquale l’AD della Fenix Entertainment con Matteo Di Pasquale e, fra loro, Roberta Giarrusso.
Fonte: per gentile concessione dell’Ufficio Stampa Marta Scandorza

Basile: Il maggiore obiettivo della società ora qual è? Trovare nuovi partner industriali, distributori?
Silvestri: L’obiettivo principale è la crescita, sia per ricavi che per espansione nel tipo di attività. Dovendo svilupparsi su un piano organizzativo, la Fenix ha, un pò per volta, sviluppato varie divisioni: cinema, tv, musica. Questo è un altro elemento distintivo rispetto alle competitor, inoltre non è una società padronale, famigliare; è, invece, caratterizzata da un management eterogeneo, come esperienze, skill e formazione, al servizio di un unico obiettivo.

Basile: Quante persone fanno parte della società?
Silvestri: Oggi, fra assunti ed esterni, passiamo le venti persone. Abbiamo in previsione un piano di espansione significativo, sia per linee interne che per linee esterne. In questo momento, ci sentiamo più predatori che prede, quindi è molto probabile che sia la Fenix ad acquisire altre società piuttosto che il contrario.

Basile: In Italia o all’estero? O entrambi?
Silvestri: Per norme di riservatezza non posso dire di più, ma le possibilità che offre il mercato sono molto buone, le risorse non ci vengono negate e la capacità imprenditoriale ha dimostrato di poter realizzare dei buoni risultati, quindi direi ovunque vi siano opportunità coerenti con il piano di sviluppo e industriale presentato agli investitori. La coerenza per noi è uno degli elementi significativi, nonché una delle ragioni per cui la società è cresciuta bene. Fa quello che dice e dice quello che fa.

Basile: Vi conoscevate già prima tu e Riccardo Di Pasquale? Tra l’altro, di Di Pasquale ce n’è un altro al vertice, Matteo.
Silvestri: Non li conoscevo. Ci ha presentati un avvocato d’affari, parlandomene come di ragazzi volenterosi con una grande passione per le arti, fra cui cinema e musica. Persone in gamba: uno era dirigente in un’industria farmaceutica, l’altro con esperienza in gestioni patrimoniali, ma entrambi mancanti di esperienza nel settore dello spettacolo. Serviva loro un manager. L’avvocato mi disse ‘tu oramai non sei più in Warner e fai il freelance’. Io lo facevo per diverse società in Italia e all’estero. Ho da tanti anni una partnership con uno dei più importanti studi di avvocati d’affari di Los Angeles ed un’altra a Londra, nel settore musica, ma anche cinema. Ho incontrato Riccardo e, da subito, quasi inspiegabilmente, abbiamo condiviso un entusiasmo che non avevo conosciuto prima. Ci siamo lasciati dopo meno di due ore dicendoci ‘da domani si lavora assieme’. Fino ad ora, è stata un’avventura vincente, un viaggio bellissimo. Il momento magico del settore sta offrendo talmente tante opportunità che noi crediamo ancora di essere solo al day 1.

Tino è stato a lungo il General Manager della Warner Music. Si è concluso lunedì 5 marzo 2012 il suo lungo sodalizio professionale con la Warner Music, dopo 23 anni di attività nella società [4] .

F5) Zucchero Fornaciari con la moglie al concerto per Ennio Morricone

La figura 5 mostra Zucchero con la moglie al concerto organizzato dalla Fenix Entertainment.
Fonte: per gentile concessione dell’Ufficio Stampa Marta Scandorza

1- https://www.traders-mag.it/recensione-film-fantasmi-interviste-venezia-78/
2- https://www.youtube.com/watch?v=WP-G00n72aw
3- https://www.consiliabm.com/html/aim-professional-il-nuovo-mercato-di-borsa-italiana/#page-content
4- https://www.rockol.it/news-349964/warner-music-si-e-dimesso-tino-silvestri
L’ ingresso di Silvestri nel settore discografico risale al 1979, come ufficio stampa alla Dig It di Pippo La Rosa; nello stesso anno passò alla CGD come product manager della Arista lavorando, tra gli altri, con Patti Smith, Whitney Houston e Alan Parsons. Caterina Caselli lo promosse in seguito al ruolo di direttore artistico e quando, nell’89, la CGD venne rilevata dalla multinazionale Warner Music restò in organico occupandosi dello sviluppo all’estero di artisti come Adriano Celentano, Paolo Conte, Umberto Tozzi e Laura Pausini. Dal 1994 al 2001 passò alla consorella WEA come direttore artistico (fu lui a presentare Domenico Procacci a Luciano Ligabue, fungendo da delegato di produzione per il film “Radiofreccia”), estendendo poi quell’incarico a tutte e tre le etichette del gruppo Warner (CGD East West, WEA e Fonit Cetra); dall’inizio del 2009 ricopriva il ruolo di general manager riportando gerarchicamente al presidente Massimo Giuliano.

La prossima settimana pubblicheremo la 2° parte.

Alessandra Basile

Attrice e Autrice. Ha collaborato con la Comunicazione Corporate di un’azienda. Ha una formazione in Life coaching (per un periodo ICF) e una laurea in Giurisprudenza. Presiede la Associazione Effort Abvp con la quale ha interpretato e prodotto diversi spettacoli teatrali a tematica sociale, fra i quali una pièce contro la violenza domestica, ‘Dolores’, della cui versione italiana è co-autrice Siae. Ha scritto ‘Films on The Road’, un libro sul cinema girato in Italia, edito Geo4Map. Scrive di film e spettacoli teatrali con l’occhio dell’Attrice, il suo primo mestiere, e intervista persone e personaggi, soprattutto del mondo dello spettacolo.
Email: Alessandra.Basile@outlook.com
Sito web: www.alessandrabasileattrice.com

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