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Il recupero dei mercati e le lettere dell’alfabeto

Ogni volta che avviene un fenomeno recessivo, come la recente pandemia da Coronavirus, si cerca sempre di prevedere che tipo di ripresa avremo al termine della caduta. Negli ultimi mesi gli ottimisti credevano che una ripresa economica a “forma di V” fosse dietro l’angolo, mentre altri prevedevano che fosse molto probabile una “U” allungata. I più pessimisti invece pensavano ad un periodo di recessione prolungato a forma di “L”.

In America l’ex vicepresidente Joe Biden si è pronunciato sulla questione in un recente discorso all’inizio di settembre, incolpando il presidente Trump per aver creato un’insolita “forma a K”. Ha detto che molti americani pensavano che il paese si sarebbe ripreso economicamente entro pochi mesi dalle perdite record di posti di lavoro di marzo, ma la leadership di Trump ha fallito la ripresa.

In effetti quello che è successo ad oggi è stata proprio una ripresa “a forma di K” in cui alcuni segmenti dell’economia (sia che si tratti di vendita al dettaglio o di alloggi) hanno registrato una forte ripresa, mentre altri (pensiamo alla ristorazione ed ai viaggi) hanno continuato a scendere. Questo ha comportato lo stesso fenomeno anche tra i consumatori, allargando il divario tra i lavoratori a basso salario che soffrono di più, e la classe dei ricchi.

La situazione si è pure riverberata all’interno dei mercati finanziari, dove il risultato dei portafogli azionari da inizio anno ha avuto un fortissimo divario dipendente dal tipo di settore in cui si era investiti. La differenza di performance tra i due estremi è di una incredibile forchetta di ben il 65%.

In figura 1 sono indicate le performances da inizio anno dei principali settori azionari e si può ben notare che alcuni sono saliti in maniera impressionante ed altri invece hanno avuto forti discese creando quindi rispettivamente la gamba superiore e inferiore della lettera “K”.

Figura 1) Dati di performance degli indici relativi ai settori MSCI WORLD GICS da inizio anno in dollari


Verifica della distribuzione dei rendimenti da inizio anno dei settori MSCI WORLD.
Fonte: elaborazione dell’autore

Cosa potrebbe succedere da qui in poi?
Abbiamo visto nella figura 1 che il settore in cima alla “K”, che traina il resto del listino, è quello tecnologico. Agli inizi di settembre, complice un investimento speculativo in opzioni call su alcuni titoli tecnologici americani da parte di una banca giapponese, è scoppiata una mini-bolla che ha portato il Nasdaq, ma anche gli altri listini americani, ad una rapida e consistente correzione. Al momento in cui scrivo i listini americani si sono rimangiati tutto il forte incremento accumulato nel mese di agosto (nella figura 2 si veda ad esempio il Nasdaq), mentre i listini europei ed asiatici hanno avuto un movimento mensile più composto indicando quindi un momentaneo sganciamento dalle dinamiche di correlazione comune tipiche dei mercati azionari.

Da qui in poi è quindi necessario monitorare attentamente il mercato azionario almeno per tre ragioni. La prima è verificare se la correzione ha trovato dei supporti (per esempio il livello indicato in figura 2 sul Nasdaq attorno agli 11.100 usd, che corrisponde anche alla sua media mobile a 50 giorni), oppure i venditori hanno ancora in mano il mercato e cercano un nuovo livello più in basso. In secondo luogo, bisogna poi valutare se alla fine della correzione ci sarà una rotazione verso i settori più deboli che potrebbero recuperare (quelli della parte bassa della “K”), oppure se ci saranno altre dinamiche. Una terza considerazione va fatta su quei settori che si sono mostrati resilienti, non eccessivamente profittevoli (e quindi non eccessivamente cari), e per questo potenzialmente interessanti per il prossimo periodo.

Per i primi due punti sono necessari più tempo e più dati. Per il terzo punto vorrei cominciare a segnalare un sub-settore su cui fare qualche ragionamento.

Figura 2) Grafico con dati giornalieri dell’indice Nasdaq 100 da inizio anno

Verifica del massimo di periodo e misurazione percentuale della correzione.
Fonte: elaborazione dell’autore

Un sub-settore da tenere sotto osservazione nei prossimi mesi
Abbiamo visto nella figura 1 che tra i settori più interessanti nella parte superiore della “K” c’è l’Healthcare. All’interno di questo sono presenti diversi sub-settori tra cui il Biotech che si è contraddistinto quest’anno perché contiene al suo interno delle aziende che stanno lavorando sul vaccino anti-Covid.

L’indice più rappresentativo da un punto di vista di investimento per quanto riguarda questo sub-settore, è senz’altro il Nasdaq Biotech, in cui sono contenute poco più di 200 società che lavorano su diverse soluzioni che non hanno a che fare solo con il Covid, ma che potrebbero rivoluzionare il mondo della medicina grazie alle nuove scoperte di cure attraverso l’utilizzo della genetica in alternativa alla chimica usata nell’industria farmaceutica tradizionale. Un recente studio del McKinsey Global Institute apparso a maggio di quest’anno e dal titolo “The Bio Revolution – Innovations transforming economies, societies, and our lives”, stima un impatto economico diretto annuo derivante dalle applicazioni biologiche fra 0,6 a 1,5 trilioni di dollari entro il 2030 (https://www.mckinsey.com/industries/pharmaceuticals-and-medical-products/our-insights/the-bio-revolution-innovations-transforming-economies-societies-and-our-lives# ).

In figura 3 abbiamo l’andamento mensile del Nasdaq Biotechnology Index dalla sua nascita avvenuta nel novembre del 1993. Possiamo osservare che l’indice in questione presenta due peculiarità nel suo movimento. La prima è data dal fatto che ha avuto solo tre tendenze rialziste (1994-1996, 1999-2000 e 2009-2015). Per il resto del tempo, a parte la forte correzione dopo il 2000, ha avuto un andamento laterale ben contenuto all’interno delle bande di Bollinger, e quindi sfruttabile da un punto di vista tattico visto che l’escursione viaggia con differenze fra banda inferiore e superiore del 35%/40%. Per chi non le conoscesse, le bande di Bollinger sono un indicatore che misura la volatilità di una attività finanziaria (nel grafico sono le linee grigie che si trovano alle due estremità delle candele di prezzo). Se questa mantiene un movimento laterale per un periodo sufficientemente lungo, ogni volta che il prezzo tocca la banda inferiore, abbiamo una occasione di acquisto. Ovviamente il discorso è molto riduttivo e va sostenuto anche da altre evidenze: il rischio infatti è dato da un prezzo che non inverte il percorso quando arriva nella zona della banda inferiore, ma prosegue nella sua caduta. Questo comporta una chiusura della posizione quanto prima per contenere la perdita. Ma guardando l’andamento di una attività finanziaria su un grafico mensile e studiandone i comportamenti, nel momento in cui ci si accorge che c’è una certa ciclicità si possono costruire delle interessanti ipotesi di investimento. Provate a contare quante volte nel grafico, durante i periodi laterali indicati dalle tre frecce blu, ci sono stati minimi mensili di acquisto.

Figura 3) Grafico con dati mensili dell’indice Nasdaq Biotech dalla sua nascita nel novembre 1993

Verifica dei trend storici sull’indice Nasdaq Biotech.
Fonte: elaborazione dell’autore

Notiamo poi che la candela di luglio 2020 (a), ha creato un nuovo massimo forando anche la banda superiore di Bollinger. La candela mensile attuale sta puntando verso la media mobile a 12 mesi (linea rossa) e quindi il trend è in fase correttiva. Questa situazione indica un potenziale rinforzo del trend sostenuto anche dall’inclinazione positiva della media mobile a 12 mesi, a condizione che si formi un buon minimo rialzista. I più attenti avranno notato che l’ultimo periodo di lateralità (2016-2020), è in realtà caratterizzato da minimi rialzisti, ma vorrei fare presente che anche i due periodi precedenti (1996-1999 e 2004-2009) hanno avuto un comportamento simile, che però ha visto, prima di iniziare la salita, un minimo di periodo molto più basso dei precedenti e con la media mobile piatta. In questo caso abbiamo invece un nuovo massimo con una media mobile con inclinazione positiva, che indica una potenziale maggior forza del trend.

Nella figura 4 possiamo osservare su un grafico settimanale l’andamento dell’indice degli ultimi cinque anni. Possiamo notare che i prezzi a luglio di quest’anno hanno superato il massimo del 2015 indicato sull’estrema sinistra al punto 1. Le linee tratteggiate indicano poi i diversi livelli di resistenza che i prezzi non sono riusciti a superare al primo tentativo. Si può osservare che è prematuro utilizzare solo tali livelli come potenziale supporto, vista anche la volatilità dell’indice.

L’indice è attualmente in correzione e quindi possiamo calcolare un eventuale punto di minimo con due scenari: in situazione di normalità possiamo usare la banda inferiore di Bollinger, che nel passato ha funzionato molto bene come supporto: in questo caso la correzione iniziata nell’ultimo periodo potrebbe trovare il suo minimo fra il 38,2% ed il 50% dei livelli di Fibonacci (zona in cui è presente anche la media mobile a 12 mesi illustrata in figura 3). Nel caso ci si aspetti una correzione più accentuata, si possono prendere come riferimento gli episodi più volatili avvenuti nel recente passato, come le forti cadute avvenute a fine 2018 (a) ed inizio 2020 (b). In questo caso il livello da considerare è quello del 61,8% distante circa un 22% dai massimi, e quindi vicino alle percentuali di correzione delle due cadute di cui sopra. I livelli indicati nei due scenari, potrebbero essere considerati come aree di formazione di un nuovo minimo rialzista mensile, che potrebbe indicare la formazione di un trend capace di far uscire l’indice dal suo periodo di lateralità di lungo termine.

Figura 4) Grafico con dati settimanali dell’indice Nasdaq Biotech dal 2015 ad oggi

Verifica di resistenze, supporti, e livelli di Fibonacci per calcolare il ritracciamento.
Fonte: elaborazione dell’autore

(articolo pubblicato nel numero 4/2020 Investors’ Magazine)


Mario Valentino Guffanti
CFTe – SAMT Vice President – Swiss Italian Chapter mario.guffanti@samt-org.ch

Disclaimer: the above article is for general information and educational purposes only. It is not intended to be investment advice. Seek a duly licensed professional for investment advice.

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